Come ci legge Dante: La solitudine, il dubbio.

La felicità esiste! questo testimonia Dante con la Divina Commedia. Questa affermazione, nel tempo che viviamo, assume il carattere di un grande atto di coraggio.

Pierluigi Cardone ci trasmette appassionato la grandezza dell’opera del Sommo poeta suggerendoci di metterci nella condizione di ascoltare sinceramente “senza maschere” e di ritrovare la fame e il desiderio di una risposta sul senso della nostra vita. Ci esorta ad ascoltare Dante che ha dedicato tutto sé stesso a mostrarci la strada per la felicità.  

Il buio della selva oscura”, il buio delle risposte che non abbiamo, è da lì che tutto ha inizio. E’ necessario avere consapevolezza e attraversare la nostra vulnerabilità, l’impotenza, insomma la nostra “miseria” per iniziare il percorso verso la felicità. 

La “selva oscura è un occasione nella nostra vita attraverso la quale ogni uomo può uscire dalla disperazione della cecità e dal non senso della propria vita, traendo la motivazione per chiedere aiuto ed affidarsi ad una speranza, a qualcuno che possa indicargli una via nuova.   

 Dante inizia il suo viaggio immerso nella sua fragilità invitandoci a fare lo stesso, a guardare la nostra sofferenza al contrario di quanto ci viene suggerito da più parti nella società moderna, la quale ci spinge a fuggire dal dolore e da una riflessione sui limiti della nostra natura umana. 

In un mondo nel quale troppo spesso ci si illude di poter superare i limiti, nel quale la scienza e il progresso sono facilmente associati a un senso di onnipotenza, può apparire strana e incomprensibile l’indicazione a sentire la propria vulnerabilità a non fuggirla, ma ad esplorarla per ritrovare una via di luce.
Antonella Ivaldi

Pierluigi Cardone

Laureato in medicina e chirurgia presso “La Sapienza” di Roma, attualmente specializzando in Psichiatria presso il policlinico Gemelli di Roma. Appassionato all’essere umano nelle sue molteplici sfaccettature, da sempre compie un percorso di ricerca interdisciplinare coniugando le sue conoscenze scientifiche alla grande passione per la letteratura. Nel 2014 decide di immergersi nello studio della Divina Commedia aiutato da alcuni maestri dantisti, fino a che nel 2017 riesce a dar forma a questo neonato amore, in un ciclo di lezioni a tema dantesco, presso il liceo statale “Virgilio” di Roma.

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