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Trattamenti integrati per i Disturbi di Personalità: un’analisi critica

A cura di Laura Pedrini.

Gli autori di questo articolo propongono un commento critico di una serie di articoli pubblicati nel 2012 nel numero 26 del Journal of Personality Disorders incentrati sul tema dell’integrazione nell’ambito del trattamento dei Disturbi di Personalità da alcuni dei massimi esperti del campo: Alberta E. Pos, Leslie S. Greenberg, Kenneth L. Critchfield, John Livesley, John F Clarkin, Giancarlo Dimaggio e colleghi del VI Centro di Roma.

L’articolo presenta una serie di argomentazioni a sostegno dell’approccio integrato che viene considerato decisivo al fine di massimizzare l’esito della terapia.

Per vari decenni la ricerca sui trattamenti per i Disturbi di Personalità è stata primariamente orientata a stabilire l’efficacia di interventi sviluppati secondo determinati modelli teorici, nonché a confrontarne tra di loro gli effetti al fine di individuare l’intervento efficace ottimale. L’utilità di tale approccio è ben riconosciuta dato che ha reso possibile la validazione di interventi manualizzati tra i quali la Dialectical Behavior Therapy (Linehan, 1993), la Transference Focused Psychotherapy (Clarkin, Yeomans, & Kernberg, 2006), e il Mentalization Based Treatment (Bateman & Fonagy, 2006). Allo stesso tempo, va considerato che ciò comporta dei limiti in quanto interventi differenti tendono ad agire su differenti aspetti psicopatologici, e nessun intervento è a tal punto esaustivo da poter agire su tutte le componenti del disturbo.

Proprio in tal senso il trattamento integrato rappresenta un vantaggio in quanto “ flessibile”, cioè tale da rendere possibile la combinazione di tecniche di differenti modelli teorici. Inoltre, esso permettere al terapeuta di personalizzare l’intervento in base alle caratteristiche del singolo paziente, ovvero le principali difficoltà e/o lo fase del percorso terapeutico in cui si trova.

L’integrazione nel trattamento dei disturbi di personalità comporta delle sfide: innanzitutto, è da chiarire che cosa integrare, infatti, finora gli studi hanno considerato l’intervento come un pacchetto complessivo e non si conoscono gli effetti delle singole componenti o tecniche. Inoltre, il terapeuta deve saper decidere quando e come integrare pur mantenendo una cornice coerente e assicurandosi che il cambio nello stile di intervento non disorienti il paziente.

Nell’articolo vengono descritte quattro principali modalità per realizzare un approccio terapeutico di tipo integrato: integrazione teorica (“theoretical integration”) che prevede lo sviluppo di nuovi modelli teorici che includono le singole componenti efficaci appartenenti a orientamenti diversi; integrazione assimilativa (“assimilative integration”) che implica un riferimento iniziale ad uno specifico orientamento e successivamente il ricorso a tecniche di altri modelli; principi di cambiamento (“principles of change”) che prevede l’individuazione dei fattori comuni ai diversi orientamenti implicati nel cambiamento e che possono guidare nella scelta dell’intervento più appropriato; ed eclettismo tecnico (“technical eclecticism”) che prevede l’avere a disposizione diversi interventi e scegliere il più adatto in base alle caratteristiche del singolo paziente.

Al di là delle diverse strategie per realizzare un approccio integrato, che hanno diversi punti di forza e di debolezza, si possono distinguere dei temi comuni sollevati univocamente dai vari Autori. In particolare, la centralità della relazione terapeutica data la natura prevalentemente interpersonale dei disturbi di personalità, l’importanza di definire esplicitamente una chiara cornice del trattamento che favorisca la percezione di un ambiente sicuro e strutturato e la necessità che il terapeuta conosca le differenti tecniche che possono essere utilizzate per fronteggiare determinati problemi e sappia valutarne la loro maggiore o minore efficacia considerando le diverse caratteristiche di ciascun paziente.

 

Potete trovare l’articolo originale al seguente link

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22369164

 

Trattamenti integrati per i Disturbi di Personalità: un’analisi critica

Psychotherapy Integration in the Treatment of Personality Disorders: A Commentary

Nelson DL, Beutler LE, Castonguay LG

Journal of Personality Disorders, 26(1), 7–16, 2012

 

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