Recensione di Francesco Urbani.
Il libro di Paul Watchel ha il merito indiscusso di porre in una dialettica costruttiva il “mondo intrapsichico”, la “realtà esterna”, gli “aspetti sociali” e “relazionali” dell’individuo.
Watchel fonda la sua teoria dell’approccio integrato sul concetto in base al quale il vissuto con cui una persona esperisce il mondo è influenzato dalle sue strutture interne. A sua volta, proprio tali strutture interne, vengono influenzate dalla realtà del mondo esterno. Emerge quindi una visione “circolare/ciclica” secondo la quale nessun elemento (interpersonale, intrapsichico, intersoggettivo, concreto) predomina sugli altri, ma ognuno è contemporaneamente influenzato dagli altri e li influenza.
Seguendo questo percorso teorico, l’autore ne declina importanti conseguenze in campo psicoterapeutico, con ampi esemplificazioni cliniche, illustra i diversificati interventi che l’analista può mettere in campo, e che riguardano ognuna delle dimensioni in cui (e tra cui) la persona si muove quotidianamente.
Tale approccio, e metodologia di intervento, ha il merito di stabilire un circuito di influenza positiva, interrompendo i “circoli viziosi”.
Il modello proposto è quello di una psicoterapia integrata, che si muove su diversi piani dall’insight all’azione, nel tentativo di evidenziare tutti i molteplici punti di raccordo tra le diverse dimensioni che appartengono all’individuo.
Tutto ciò prevede contemporaneamente, e conseguentemente, una comprensione accurata di come, nella persona di cui ci si prende cura, si influenzino tra loro le diverse dimensioni, e quali relazioni si siano stabilite nel tempo.
Il benessere dell’individuo è quindi un cambiamento che si sviluppa lungo un canale, tra le diverse dimensioni, che il paziente rende accessibile al terapeuta, per far emergere gli aspetti di “repressione”, e le “aree dissociate” che l’autore vede in relazione all’attaccamento. Concetti, questi ultimi, molto cari a Paul Watchel.
In tale prospettiva si apre la strada sul come psicoanalisi relazionale e cognitivismo possano reciprocamente sostenersi nella comprensione di questi processi, nella loro circolarità; disegnando un approccio integrato che sappia offrire risposte più efficaci e diversificate a problemi divenuti sempre più complessi.